Page 56 - Exploring Taste Magazine N.2
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EXPLORING TASTE—SANTA MARGHERITA GRUPPO VINICOLO
Foto Behrouz Mehri/AFP/Getty Images
gastronomica vive di questo straordinario contrasto tra antico e moderno, tra clas- al primo posto delle preferenze gastronomiche troneggiano i ramen, un culto locale
sico e contemporaneo. Stilare una guida alle ultime tendenze culinarie in città è che nel tempo si è allargato sempre di più nel mondo: oggi non c’è luogo che non li
impresa ardua, ma ci sono delle direttrici ben tracciate. La scuola dell’alta ristora- serva. Qui però li si trova cucinati in tutti i modi, più sof sticati quando vengono dalle
zione nipponica non smette di regalare il suo altissimo grado di specializzazione e mani dei cuochi più rinomati e casalinghi quando li si gusta quasi sulla strada: non
ricerca, dal classico banco del sushi ai tempura nati al momento come piccole opere c’è un angolo in tutta la città in cui non se ne possa trovare un piatto caldo (o freddo,
d’arte. Attorno ai piatti classici, ancora cucinati come vuole la tradizione in migliaia a seconda del gusto di ciascuno). La piovra Tokyo spinge i suoi tentacoli un po’ più in
di posti imperdibili sparsi per ogni quartiere, una foltissima compagine di grandi là, ogni giorno c’è qualcosa da mettere sotto l’etichetta “novità”. Il maiale “povero”,
chef propone menu che sono la sintesi perfetta tra le regole granitiche delle ricette una volta snobbato, oggi può sf dare l’ormai illustre manzo di Kobe, e a volte persino
di un tempo e i guizzi che impone la creatività. Qui il fusion è più che una moda: vincere. E poi, da queste parti, si beve qualunque cosa, sempre al massimo livello. I
è un’essenza stessa della tavola, il “twist on classic” che contraddistingue un’inte- sake fanno a gara di gradazioni e profumi, le birre artigianali sono un territorio sem-
ra cultura. Tutt’attorno si muove quella che la stampa internazionale def nisce «la pre più vasto e af ascinante, i vini sono il f ore all’occhiello di molti ristoranti e dei
città più folle del mondo, in fatto di cibo». Botteghe di street food e piccoli bistrot, loro sommelier. L’incessante curiosità nipponica fa sì che a volte, di fronte al sushi
indirizzi nascosti e perle che sono sotto gli occhi di tutti e a volte sfuggono per la più buono del mondo, si possa gustare un calice di vino occidentale che nemmeno
quantità di stimoli, colori, input frullati insieme dentro un caleidoscopio pop che noi pensavamo di possedere. È il segreto di Tokyo: chiunque desideri qualcosa, sa
non fa distinzioni di portafogli, gusti ed età. Nella cucina di Tokyo vige la regola che qui lo potrà trovare.
dell’inclusione: tutti possono trovare tutto, dall’alta cucina fregiata di stelle alla più
raf nata pasticceria, con una predilezione per la classica tradizione francese: uno dei
trend più recenti per merende gourmand. Si assaggia di tutto ad ogni ora del giorno
e della notte, dal pesce alla carne, dal vegetariano strettamente osservante a piatti
che ancora non riescono ad essere catalogati dal nostro palato occidentale. Secondo
una statistica condotta tra i turisti che hanno visitato la metropoli negli ultimi anni,
Il termine sushi indica tutta una gamma di cibi preparati
utilizzando il riso. Non si sono mai tracciate con certezza le origini
del sushi, ma si pensa che la versione che conosciamo oggi risalga
alla prima metà del 1800
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